sabato 2 novembre 2013

DRAGON BALL Z: BURST LIMIT

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo

DATA DI USCITA: 6 Giugno 2008 PS3, X360
GENERE: Picchiaduro
MULTIPLAYER: Presente
LONGEVITA’: Circa 7 ore
FONTE: Xbox 360

Ecco la prima apparizione di una delle saghe più amate di tutti i tempi su console next-gen: stiamo parlando ovviamente di Dragon Ball che, soprattutto su Playstation 2, si era difeso molto bene grazie alla serie Budokai Tenkaichi, grazie ad un ottimo sistema di combattimento e un numero straordinario di personaggi selezionabili.

In questo nuovo capitolo, dovremo affrontare nuovamente l’ intera avventura di Goku e dei suoi amici, raccontandola però solo fino alla sconfitta di Cell, senza continuare con Majin Bu ed altre storie.

Graficamente parlando, il titolo si difende davvero bene: la tecnica adottata, quella del cel-shading, e’ azzeccata visto che stiamo parlando di un gioco ispirato a fumetti e cartoni, per cui l’ aria che si respira e’ la stessa di quella originale; se la tecnica e’ ottima, il gameplay risente un po’ del passaggio alla nuova generazione, restando comunque il medesimo ma che può dare problemi negli scontri, veloci e dinamici, dando un senso di confusione generale.

Discorso a parte e’ da fare per la longevità: la storia infatti, fermandosi alla sola saga di Cell, risulta molto breve e l’ aggiunta di alcune modalità non farà aumentare sensibilmente il tempo speso a giocare a Dragon Ball Z: Burst Limit che, al contrario dei precedenti capitoli, ha ridimensionato notevolmente il numero di lottatori e arene, che sono rispettivamente solo 21 e 5; in aggiunta ci sarebbe la modalità multiplayer, che forse sarà fruibile solo in locale ai nostri tempi, visto che probabilmente l’ online sarà povero di giocatori.

Il sonoro infine e’ soltanto sottotitolato nella nostra lingua, con la presenza del doppiaggio in inglese o giapponese davvero ben fatto.

In definitiva se siete appassionati della saga di Goku, potete acquistarlo sicuramente accettando il fatto che la storia narrata e’ solo metà di quella che dovrebbe essere, gli altri volgessero il loro sguardo altrove: c’ è di meglio.

VOTO: 7.0 

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