sabato 23 marzo 2013

HISTORY REPORT 

DEVIL MAY CRY


A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo

Ci sono saghe videoludiche che rimarranno per sempre nel cuore dei giocatori e Devil May
Cry è tra queste, sarà per il carisma di quello spaccone di Dante, sarà perché questa serie ci ha divertito come pochi titoli riescono a fare, questa lascerà un segno indelebile nella nostra memoria. Quello che mi appresto a fare oggi è un confronto tra i titoli della scorsa generazione e quelli dell’attuale sottolineando le differenze tra i due periodi. Partiamo con il parlare del primo Devil May Cry, quel gioco fuoriuscito dalla zucca di Hideki Kamiya che ha rivoluzionato le meccaniche degli action game. Nato inizialmente come spin-off di Resident Evil, Devil May Cry ha preso spunto da un bug presente in Onimusha nel quale i nemici rimanevano in aria per un bel po; lodato dalla critica, osannato dai giocatori il gioco risultò una killer application per la Playstation 2, tanto da convincere Capcom a sfornare un secondo capitolo, bene direte voi no? Questo si che si chiama fan service! 

Invece Devil May Cry 2 risultò una delusione su tutti i fronti, presentandosi come un action piatto rischiando di far affossare la serie nel baratro più oscuro. Questo forse fu dovuto anche al passaggio di testimonial da Kamiya a Hideaki Itsuno e quindi alla pesante eredita che quest’ultimo si trovò sulle spalle. Poi dopo il buio la luce!!! Itsuno dedicò anima e corpo nella realizzazione di un prequel che riuscisse nell’intento di riportare la serie al top della forma e fu così che nacque Devil May Cry 3. Il risultato fu stupefacente, un action con i controfiocchi nel quale non solo venivano riproposte le meccaniche del primo capitolo ma esse vennero addirittura migliorate, incentrando il tutto su un Dante giovane e spaccone e rendendo coreografica ogni sua mossa! 

Lasciando perdere il 2° capitolo che possiamo considerare solo un accessorio, gli altri due invece presentano due stili di gameplay che li rendono attuali ancora oggi a discapito di molte produzioni odierne che avrebbero soltanto da imparare e Capcom questo lo ha capito decidendo di pubblicare una raccolta in HD che contiene tutta la trilogia, sia per la gioia dei fan, sia per chi non ha mai potuto provare queste perle della passata generazione.

Be che dire, adesso vi saluto e ci vediamo alla prossima con un nuovo History Report dedicato interamente alla serie più violenta e cazzuta di sempre! 

LET’S ROCK BABY!!!

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