martedì 26 novembre 2013

BIOSHOCK 2

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo.

DATA DI USCITA: 9 Febbraio 2010 PS3, X360, PC
GENERE: FPS, GDR
MULTIPLAYER: Presente
LONGEVITA’: Circa 15 ore
FONTE: PlayStation 3, Xbox 360

Pronti a ritornare a Rapture, la città marina che ha conquistato il cuore di tanti appassionati? In Bioshock 2 le vicende si svolgeranno ben 10 anni dopo gli avvenimenti del primo episodio e vestiremo i panni del Big Daddy originale e, il nostro obiettivo, sarà quello di ritrovare la nostra Sorellina primaria. Sostanzialmente in questo titolo ritroveremo gli stessi elementi che hanno reso grande il primo capitolo: una Rapture più bella che mai, devastata dalla guerra civile e Ricombinanti che si aggirano folli tra gli ambienti di gioco e un grande nemico: la Big Sister.

Sostanzialmente dal punto di vista tecnico non vi sono grandi miglioramenti: purtroppo non solo a livello di dettaglio ma, il seguito, perde parecchio in atmosfera poiché, sebbene gli ambienti siano anche nuovi, infonde nel videogiocatore un senso di deja vu’, di già visto, non dando più quella sensazione di novità che colpiva appena si scendeva nelle profondità marine.

Il solito gameplay vario e divertente, con diverse aggiunte a causa del nostro stato di Big Daddy, come la trivella o lo sparachiodi e i vari plasmidi, con la possibilità di creare combinazioni tra quest’ ultimi, come un vento di fuoco o altri tipi di trappole.

Parlando di longevità, il titolo si pone su livelli medio-alti: la storia, infatti, dura meno rispetto al capostipite, con sole 15 ore per arrivare ai titoli di coda; vi è, però, la aggiunta del multiplayer, con le classiche modalità come quella del deathmatch, che , sebbene non sia ricco contenutisticamente parlando, aumenta un po’ l’ esperienza di gioco. Infine un sonoro classico anni ’50 che pervade l’ aria cittadina, proprio come nel primo Bioshock.

Non è assolutamente la stessa cosa: scendere la prima volta a Rapture e’ qualcosa di indimenticabile ed incredibile; tornarci nuovamente non dà soddisfazioni e non si avvicina a quello che era il capolavoro originale. Badate bene però: e’ comunque un buon gioco che i fan della saga dovrebbero sicuramente aggiungere alla propria collezione, se però cercate innovazione o non avete mai sentito parlare di Bioshock, giocatevi il primo!

VOTO: 8.0 

lunedì 25 novembre 2013

BATMAN: ARKHAM ASYLUM

A cura di Giovanni "Pitka" Turis

DATA DI USCITA: 28 Agosto 2009 PS3, XBOX 360 | 18 Settembre 2009 PC | 26 Marzo 2010 GOTY Edition
GENERE: Action-Adventure, Stealth
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA': 14 ore circa
FONTE: PC

La figura di Batman è una delle più ammirate e apprezzate del mondo dei fumetti, non solo della DC Comics, ma in assoluto. Esportare Batman in forma videoludica si presentava già un compito molto arduo per WB Games e come se non bastasse in quel periodo l'uomo pipistrello stava già vivendo la sua apoteosi cinematografica, inquanto nel 2008 uscì il secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan che riscosse un successo imbarazzante.

La WB Games dopo aver meditato anche sulla possibilità di far diventare il titolo dedicato a Batman un Tie-In della trilogia di Nolan, decide di puntare più in alto ispirandosi molto al fumetto; e non poteva fare scelta migliore.
   
La serie di Arkham è tratta da una collana omonima di fumetti dedicata al cavaliere oscuro. La fedeltà al fumetto è un qualcosa di spaventoso: le ambientazioni notturne dominate da una luna che sembra quasi parlare, gli inquietanti interni del manicomio, l'incredibile caratterizzazione dei personaggi, sia dei principali che dei più subdoli, la angosciante sensazione di paura e pazzia che domina dall'inizio alla fine del gioco, soprattutto quando avremo a che fare con personaggi come il Dot. Crane (alias Spaventapasseri).

A contribuire all'ottima resa dei personaggi vi è la saggia scelta di utilizzare i doppiatori italiani della serie animata che molti di noi erano abituati a vedere la mattina per televisione.

Non è, però, solo l'ottima resa delle ambientazioni e dello spirito a fare di Arkham Asylum un capolavoro. Un vero e proprio fiore all'occhiello di questo prodotto è rappresentato dal sistema di combattimento, ideato da Rocksteady, il quale ha contribuito senz'altro a far vincere ad Asylum il premio Gioco dell'anno nel 2009. Questo sistema di combattimento è geniale perchè nonostante risulti molto semplice (fondamentalemente bastano due tasti, uno per attaccare ed uno per contrattaccare) è dotato di una spettacolarità unica grazie alle molte animazioni e alla sua fluidità, che ci permetterà di affrontare un numero imprecisato di nemici alla volta riuscendo in certi casi a superare i 50 colpi consecutivi. Nelle modalità facile e normale i nemici che ci attaccheranno vengono evidenziati con un indicatore sopra la testa, invece, nella modalità difficile questi indicatori saranno assenti, lasciando interpretare ai nostri sensi il momento esatto in cui premere il tasto del contrattacco.

Con i vari combattimenti e le varie sfide dell'Enigmista accumuleremo dei punti esperienza utili per sbloccare potenziamenti per la tuta e i vari gadget, o per sbloccare nuove combo per affrontare i nemici.

Il Comparto grafico, supportato dall' Unreal Engine 3, fa la sua bella figura, anche se i bug non mancano e inizialmente ha dato problemi a funzionare con il dx11 sulla versione PC (cosa che è stata corretta con una patch).             

Il Sonoro rispecchia fedelmente le ambientazioni e le atmosfere del manicomio di Arkham e i doppiaggi sono quasi perfetti, tranne quelli in gameplay che a volte non corrispondono.

COMMENTO FINALE: Batman: Arkham Asylum è la perfetta digitalizzazione del mondo di Batman, dove potrete affrontare buona parte dei suoi nemici storici come: Bane, Lo Spaventapasseri, Killer-Crock, ma prima di tutti Joker. Deve assolutamente far parte della collezione dei Gamers appassionati del Cavaliere Oscuro. E se non siete giocatori ma siete comunque lettori assidui della sua testata o fan del Batman di Nolan, compratelo, giocatelo dove volete: su PC, PS3, X360, non ha importanza...basta che lo fate!

VOTO: 9.0 

domenica 24 novembre 2013

THE DARKNESS

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo

DATA DI USCITA: 29 Giugno 2007 PS3, X360

GENERE: FPS
MULTIPLAYER: Presente in locale ed online
LONGEVITA’: Circa 12 ore
FONTE: PlayStation 3

Ecco un esempio di Sparatutto in prima persona atipico: The Darkness, gioco risalente al lontano 2007, vi metterà nei panni di Jackie Estacado, un giovane che sta per compiere 21 anni e non sa cosa lo attende; egli e’ stato accolto tra le braccia di suo zio Paulie, boss della mafia a New York, quando era solo un ragazzino e viveva in un orfanotrofio. Fatto sta che dopo il suo compleanno, Jackie acquisisce la Tenebra, che gli dona un potere immenso, ma che ben presto si rivelerà una minaccia…

Trattandosi comunque di un titolo di più di sei anni fa, visto oggi risulterebbe alquanto scialbo, ma a quel periodo il titolo presentava una grafica niente male, complice anche l’ atmosfera horror che permea l’ ambiente, con toni molto scuri e cupi, azzecatissima ai temi trattati; tuttavia vi sono parecchie imprecisioni, come compenetrazioni poligonali e qualche texture non caricata, ma parliamo comunque di ambienti piuttosto grandi e pienamente esplorabili, per cui la cosa era inevitabile.

Il vero fiore all’ occhiello di The Darkness e’ sicuramente il gameplay: un Fps che non fa solo uso di armi da fuoco come fucili a pompa, pistole a due mani e mitra ma anche della Tenebra, che si presenta con due bracci demoniaci che spuntano dalle spalle di Jackie solo quando vi è l’ oscurità totale, aiutandovi con svariati poteri che scoprirete man mano che proseguite con la storia principale, molto interessante e con qualche colpo di scena.

Per quanto riguarda la longevità, la storia di Jackie dura circa 12 ore e sarà davvero difficile rigiocare il titolo: il multiplayer sicuramente non aiuta, poiché l’ online sarà sicuramente deserto e quindi e’ da scartare. Il sonoro infine e’ ben caratterizzato da un buon doppiaggio inglese, sottotitolato in italiano, e buone musiche che abbracciano vari generi.

COMMENTO FINALE: Il titolo e’ sicuramente da provare: presenta meccaniche davvero interessanti e’ diverte molto ma và giocato soprattutto per il suo seguito, ancora più bello; per cui il mio consiglio e’ quello di provarlo e recuperare The Darkness, che ora e’ disponibile per pochi euro.

VOTO: 7.5 

venerdì 22 novembre 2013

FAR CRY 2

A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo

DATA DI USCITA:23 Ottobre 2008 PS3, X360, PC
GENERE: FPS, Open World
MULTIPLAYER: Online da 2 a 16 giocatori
LONGEVITA': 15-20 Ore per le missioni principali
FONTE: PlayStation 3

Era il 2004 e Crytek si apprestava a pubblicare la sua prima creatura, ovvero Far Cry, sparatutto in prima persona che ha lasciato il segno nella storia dei videogames, sia per il motore grafico utilizzato, CryEngine, sia per la struttura tattica del gameplay, sarà utilizzata dalla stessa Crytek per Crysis. Con il passaggio di Crytek a Electronic Arts, il brand Far Cry rimane in mano a Ubisoft che dopo quattro anni di remake e spin-off vari, realizza Far Cry 2.

Ambientato in uno stato immaginario dell'Africa Equatoriale, Far Cry 2 vi mette nei panni di un mercenario che è stato mandato alla ricerca dello “Sciacallo”, un trafficante di armi senza scrupoli che con il suo commercio illegale sta alimentando la guerra tra le due fazioni che governano il paese, l'UFLL e l'APR. Appena arriverete in città verrete coinvolti in uno scontro a fuoco rimanendo feriti e privi di conoscenza. Quando riprenderete conoscenza vi troverete dinanzi lo Sciacallo, che dimostrerà di essere a conoscenza del vostro obiettivo e vi lascerà vivere credendo che vi resti poco, anche a causa della grave forma di malaria che vi ha colpito. Sin qui la trama non dimostra molto e con il proseguire della partita la storia rimarrà piatta, se non inesistente, e il protagonista sarà solo uno spettatore delle vicende che riguarderanno le due fazioni, gli altri mercenari e lo Sciacallo stesso.

Il gameplay è la fusione tra il genere degli FPS e i giochi open world alla GTA, infatti l'esplorazione della mappa di gioco sarà alla base di tutto, e dovrete spostarvi non poco per poter effettuare le missioni, sia principali che secondarie; per spostarvi dovrete utilizzare gli appositi mezzi che troverete in giro, oppure potrete utilizzare una serie di bus che collegano punti precisi della mappa, basta che scegliate dove andare e dopo un breve caricamento vi ci troverete. Durante gli spostamenti troverete dei posti di blocco che sono difficili, se non impossibili da evitare e dovrete superarli combattendo.Per orientarvi avrete a disposizione una mappa che potrete consultare con la pressione di un tasto senza mettere in pausa il gioco, e che vi causerà non pochi problemi specialmente durante le fasi di guida nelle quali rischierete di andare a sbattere contro gli oggetti presenti nell'ambiente circostante; in caso il veicolo sia parzialmente danneggiato oppure non voglia partire potrete ripararlo manualmente. Le armi si possono acquistare in un negozio, e una volta fatto saranno disponibili illimitatamente oppure potrete raccogliere quelle dei nemici ma attenzione, essendo soggette ad usura potrebbero incepparsi oppure essere del tutto inutilizzabili, soprattutto queste ultime che nel momento in cui le raccoglierete si presenteranno piene di ruggine e quindi poco utili per scontri duraturi.Il vostro arsenale sarà diviso in tre categorie e voi potrete trasportare al massimo solo un'arma per tipologia. Gli acquisti potranno essere effettuati con l'unica valuta accettata, cioè diamanti grezzi, che guadagnerete svolgendo le varie missioni oppure potrete trovarli in giro per la mappa all'interno di speciali valigette che verranno segnalate da un rilevatore presente nel vostro GPS.

La salute è divisa in barre, che si rigenereranno da sole in caso di danno parziale ma in caso dovessero svuotarsi completamente avrete bisogno dei medikit; in caso di danno critico potrete medicarvi anche senza medikit ma ci impiegherete più tempo, il che vi lascia completamente scoperti durante uno scontro a fuoco. Altro parametro che dovrete tenere d'occhio è la malaria che potrete combattere solo con un particolare medicinale che vi verrà dato in premio in alcune missioni, cercate di non rimanere mai senza.

Risulta carente anche l'IA dei nemici, nonostante in gruppo saranno difficili da eliminare, anche alle difficoltà più basse, essi compieranno azioni senza senso, come il non utilizzare le granate a loro disposizione e il mancato utilizzo di coperture efficaci: nonostante tutto il livello di difficoltà resta elevatissimo e faticherete non poco nel portare a termine l'avventura.

Il multiplayer, nonostante presenti un editor di mappe, risulta scarno e senza mordente e quindi non gli dedicherete più di qualche minuto, giusto per spezzare un po tra una missione e l'altra.

Tecnicamente il gioco è uno spettacolo per gli occhi: l'ambientazione africana è riuscita alla perfezione, gli effetti luce sia di giorno che di notte sono ben realizzati e textures e modelli poligonali sono be implementati. Punto a favore del motore grafico sono gli effetti particellari, dalle esplosioni al fuoco, quest'ultimo interagirà con l'ambente in base ad una serie di fattori, come il vento, che vi permetterà di scatenare un vero inferno con una semplice fiammella.

L'audio si appresta su buoni livelli, con effetti sonori che contribuiscono a creare l'atmosfera giusta, mentre il doppiaggio in Italiano risulta piuttosto scarso.

COMMENTO FINALE: Far Cry 2 è uno sparatutto con un gameplay profondo e longevo che vi regalerà ore di divertimento e un certo appagamento una volta arrivati al finale, conmplice un livello di difficoltà esagerato che, purtroppo, non tutti apprezzeranno. Si consiglia l'acquisto a tutti gli amanti degli FPS e a coloro che cercano una sfida di un certo livello, mentre coloro che cercano una trama profonda cerchino altrove.

VOTO: 8.5 

martedì 19 novembre 2013

SPLIT/SECOND VELOCITY

A cura di Giovanni "Pitka" Turis

DATA DI USCITA: 21 Maggio 2010 PS3, X360, PC | 19 Novembre 2010 PSP
GENERE: Guida Arcade
MULTIPLAYER: Presente
LONGEVITA': Circa 11 Ore (La Campagna Singolo)
FONTE: PC

Split/Second rappresenta sicuramente uno dei titoli Guida Arcade più originali degli ultimi anni ed è un' impresa davvero difficile da fare in un settore dove i vari NFS e Bournout la fanno da padrone. Differire dai capostipiti della guida arcade può essere una scelta rischiosa tanto geniale. In Split/Second troviamo principalmente un elemento che in altri giochi viene o trascurato o poco valorizzato: Il Caos.

La campagna singolo; molto longeva, di questo gioco è strutturata come un reality show dove i concorrenti, a bordo di auto di vari segmenti, dovranno sfidarsi in varie tipologie di gara badando soprattutto all'ambiente circostante perchè quasi ogni cosa può essere fatta esplodere dai nostri aversari per impedirci di arrivare primi al traguardo!

Le interazioni ambientali potranno essere sfruttate riempiendo una barra tramite derapate, accelerazioni durature o sfruttando l'effetti scia di chi ci sta davanti. La barra presenta tre step ognuno dei quali può essere sfruttato singolarmente per provocare tre interazioni distinte, oppure, possono essere utilizzati tutti e tre in un colpo solo per far accadere cose così colossali da far modificare il circuito d gara (palazzi che crollano, navi che arenano, treni che deragliano, ecc...).

Come si è già accennato, così come noi possiamo interagire con l'ambiente circostante per impedire agli avversari di vivere una tranquilla esistenza, allo stesso modo potranno essere usate contro di noi. Se pensate che sarà comunque una passeggiata vi sbagliate di grosso perchè viene usata un' Intelligenza artificiale con i "controcaschi", in certe partite il primo posto lo vedrete con il binocolo.   

La grafica riesce a sopportare bene sia gli effetti per la sensazione di velocità che le esplosioni senza rallentamenti o quant'altro (anche se su PC lascia molto a desiderare).

Gli unici difetti di questo titolo sono una modalità online poco sfruttata e un sistema di guida non calibrato a dovere.

In conclusione possiamo dire che spettacolarità e frenesia sono le parole d'ordine di Split/Second Velocity, infatti, ci si annoia veramente poco giocando in singolo e a schermo condiviso la voglia non fa altro che aumentare.

VOTO: 8.0 

BIOSHOCK

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo.

DATA DI USCITA: 24 Agosto 2007 PC, X360 | 17 Agosto 2008 PS3
GENERE: FPS, GDR
MULTIPLAYER: Assente
LOGEVITA’: Circa 20 ore
FONTE: Xbox 360, PlayStation 3

Avete mai pensato di cambiare città, persone, orizzonti? Bioshock farà di più, vi porterà in fondo al mare! Avete capito proprio bene in fondo al mare! Il gioco 2K Games, infatti, vi farà conoscere la città utopistica di Rapture, nata dal genio di Andrew Ryan, dove si svolgerà la vostra vicenda.

Dotato di una storia coinvolgente, personaggi credibili e di un solido gameplay frutto dell’ unione di Fps e Gdr, Bioshock saprà emozionarvi e immergervi come solo pochi giochi sanno fare.

Dal punto di vista tecnico, notiamo una migliore pulizia grafica nella versione Sony, uscita successivamente, che pero non riesce a nascondere i fastidiosi caricamenti delle texture dell’ Unreal Engine; il gameplay e’ sicuramente uno degli elementi più innovativi degli ultimi tempi: sebbene sia infatti un First Person Shooter, vi sono elementi da gioco di ruolo, come potenziamenti e oggetti utilizzabili; inoltre e’ incredibile la quantità di modi per sconfiggere i nemici, grazie all’ aiuto dei Plasmidi che danno al giocatore numerosi poteri ma anche a quello delle numerose armi a disposizione, creando un mix variegato e mai noioso.

La storia di Bioshock e’ molto lunga: per finire il gioco impiegherete quasi venti ore ma, se volete davvero scoprire ogni segreto e locazione, impiegherete molto di più a terminarlo, a causa delle sue ambientazioni enormi e completamente esplorabili, che alimenteranno ancora di più la vostra curiosità nel capire cosa sia successo davvero in quella città sommersa. Nonostante ciò, il titolo e’ scarsamente rigiocabile, se non alle difficoltà più elevate, ma sono sicuro che giocherete ben più di una volta questo capolavoro.

Il sonoro ricopre anch’ esso un ruolo molto importante nel gioco: ambientato nel 1960, il titolo presenta un’ ottima colonna sonora, piena dei grandi successi del periodo, che fanno da sfondo all’ avventura grazie ai grammofoni situati nei vari livelli.

In conclusione Bioshock e’ un titolo da acquistare in maniera obbligatoria: e’ una vera perla e deve essere vostro, considerando anche il fatto che ai tempi attuali si trova a pochi euro; non disperate se non amate gli fps, questo capolavoro vi farà cambiare idea!

SCELGO L'IMPOSSIBILE. SCELGO…RAPTURE!

VOTO: 9.5 

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA GUERRA DEL NORD

A cura di Gianmarco "Jumpy92" Cunzo

DATA DI USCITA: 1 Novembre 2011 PC, X360, PS3
GENERE: GDR
MULTIPLAYER: Presente
LONGEVITA': Circa 12 ore
FONTE: PlayStation 3

Dopo Il Signore Degli Anelli: La Conquista, debutto next-gen della saga alquanto deludente, il brand cerca di risollevarsi con questo nuovo capitolo e, anche con alcuni difetti non proprio trascurabili, ci riesce.

La storia narrata nel gioco si posiziona, cronologicamente, proprio durante il viaggio della compagnia dell’ anello al completo e vestiremo i panni di tre personaggi: il guerriero Eradan, il nano Farin e l’ elfa Adrian, il cui scopo e’ distruggere uno dei sottoposti più temibili di Sauron, ovvero Agandaur; il plot risulta abbastanza avvincente, riuscendo a dare un senso alle battaglie che affronteremo nelle varie locazioni di gioco, grazie anche al supporto di personaggi abbastanza credibili.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, i passi avanti ci sono: i personaggi sono ottimamente caratterizzati nelle movenze e nell’ aspetto, sebbene non vi sia però un livello di dettaglio molto alto per le ambientazioni, sì grandi ma alcune volte un po’ sottotono, ma fanno bene il loro lavoro per immergerci nello spirito della saga.

Il gameplay e’ molto action ma con molti elementi di ruolo: oltre ad avere la possibilità di scegliere il personaggio, ognuno con caratteristiche differenti, dovremo sempre equipaggiarlo al meglio e con armi aggiornate e potenti, senza dimenticare la buona quantità di oggetti curativi e tonici da portare nella borsa; non capiteranno mai, infatti, scontri banali con i nemici, sempre numerosi, vari e forti che, soprattutto nelle fasi finali di gioco, vi daranno non pochi problemi.

Il sonoro e’ ottimo: il doppiaggio in italiano e’ davvero notevole ma, la cosa che mi ha lasciato davvero sorpreso, e’ stato il labiale dei personaggi, in italiano anche quello, ed è cosa non da poco considerando che e’ una caratteristica di pochissimi titoli.

La longevità e’ alta: oltre alle ore che ci vogliono per completare la campagna, ci sono anche missioni secondarie di vario tipo, scopribili parlando con i vari personaggi; inoltre vi sarà la possibilità di giocare il titolo in cooperativa, locale e ondine, davvero ben gestita e divertente.

Il problema fondamentale di questo titolo sono sicuramente i bug, davvero troppi: infatti oltre a quelli tecnici di video e audio, ve ne sono alcuni davvero importanti, come quello riscontrato da molti utenti, ma e’ successo anche a me, che il file di salvataggio si sia, in un certo senso, corrotto, costringendomi a rigiocare alcune parti della campagna.

In sostanza Il Signore Degli Anelli: La Guerra Del Nord e’ un titolo riuscito solo a metà: la cura riposta dagli sviluppatori e’ stata grande, ma non vi è un’ ottimizzazione generale riuscita, e i risultati si vedono; tuttavia il titolo si difende bene con una buona campagna e un ottimo gameplay e se siete fan della saga, non potete farvelo scappare!


VOTO: 7.5 

lunedì 18 novembre 2013

ASSASSIN’ S CREED III

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo

DATA DI USCITA: 31 Ottobre 2012 X360, PS3 | 22 Novembre 2012 PC | 30 Novembre 2012 WiiU
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Presente online.
LONGEVITA’: 10 ore (missioni secondarie escluse).
FONTE: Xbox 360

La saga di Assassin’ s Creed continua col suo quinto episodio: dimenticate Ezio Auditore e la bella Italia, perché questa volta ci sposteremo in America, dove vivremo il periodo storico della rivoluzione americana.

ATTENZIONE SPOILER! Il titolo riprende proprio da dove era finito Revelations, con la compagnia diretta verso l’ America, dove potrebbero trovare nuovi indizi per scongiurare la fine del mondo. Una volta trovata una grotta con strani simboli, viene implementato l’ Animus e Desmond avrà il compito di interagire nuovamente con i suoi antenati alla ricerca della verità: nella prima parte saremo Haytham che, man mano, ci introdurrà, in un certo senso, Connor, bambino, adolescente e finalmente adulto.

Partendo subito dal punto di vista grafico, non notiamo particolari miglioramenti: sicuramente il livello del dettaglio e’ aumentato, come ad esempio i volti dei personaggi, ma l’ambiente non risulta particolarmente migliorato; un pregio e’ sicuramente l’ ambiente storico, più bello che mai e ben riproposto, con fasi che si alternano tra foreste e città.

Ottimi miglioramenti ci sono dal punto di vista del gameplay: i combattimenti sono divertenti e mai ripetitivi, con le movenze di Connor splendide da vedere e dinamiche, proprio così come vederlo arrampicarsi tra gli alberi o sui palazzi; un’ altra novità sono le battaglie navali: dato il periodo storico, gli sviluppatori hanno introdotto le vele proprio per dare varietà allo svolgersi degli eventi, risultando così mai noioso.

Il plot risulta molto interessante e mai banale, offrendo ben più di qualche colpo di scena, costringendovi a giocare per ore e ore; se poi aggiungiamo tutte le cose da fare che ci sono, il titolo può diventare ancora più longevo. Ottimo il doppiaggio completamente in italiano, che rendono le figure storiche del periodo, come George Washington, ancora più carismatiche.

Sebbene il singleplayer sia il punto principale del titolo, e’ presente anche una modalità online multi giocatore: troveremo modalità come Deathmatch a squadre o cattura la bandiera, con una buona personalizzazione del personaggio e del suo equipaggiamento.

Se state seguendo le vicende di Desmond, non fatevelo assolutamente scappare.

INSIEME ASSISTEREMO AD UN MONDO DI FERMEZZA E ORDINE.


VOTO: 9.0 

domenica 17 novembre 2013

THE SABOTEUR

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo

DATA DI USCITA: 4 Dicembre 2009 PS3, X360, PC
GENERE: Action, Free-Roaming
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA’: Circa 12 ore
FONTE: Xbox 360, PlayStation 3

La categoria dei free-roaming e’ in continua crescita: e’ probabilmente uno dei generi più apprezzati, in quanto caratterizzati da meccaniche ben precise e varietà straordinaria; e’ questo il caso di The Saboteur, titolo del lontano 2009, che e’ stata una vera e propria sorpresa offrendo un’ esperienza ed un’ atmosfera unica nel suo genere. Siamo negli anni ’40 e, quindi, in piena Seconda Guerra Mondiale: vestiremo i panni dell’ irlandese Sean Devlin che, a causa di una questione di auto, si trasferisce a Parigi, stretta nella morsa dell’ occupazione tedesca; il compito del giocatore sarà quello di liberare la capitale francese dall’ invasione, con l’ aiuto di alcuni alleati.

Parlando del punto di vista estetico, The Sabouter non convince tantissimo: il titolo, in effetti, graficamente non è il massimo ma il vero punto forte e’ la sua atmosfera; il gioco ha una vera propria personalità, rappresentata dal colore grigio nelle zone occupate dai tedeschi, mentre la parte “liberata” sarà caratterizzata da colori vivaci e luminosi. E’ davvero un peccato che nella città, resa abbastanza bene, vi siano problemi di pop-up e tante compenetrazioni poligonali, che rovinano in parte l’ esperienza.

Il gameplay e’ il solito di uno sparatutto in terza persona, caratterizzato da un sistema di copertura e parecchie bocche da fuoco per falciare i nemici; il titolo del gioco non e’ casuale, poiché le missioni, molto varie, ci indirizzeranno a sabotare delle basi tedesche, creando non pochi problemi agli invasori, eludendo le guardie con travestimenti o passando per i tetti. Delle meccaniche davvero interessanti.

Per quanto riguarda la longevità, il titolo si difende bene: per completare la storia ci vorranno circa 12 ore ma si tratta solo di una parte del gioco: vi saranno, infatti, numerose missioni secondare, come le corse di auto o distruggere delle riserve di carburante, che allungano notevolmente la durata del titolo; il sonoro, poi, e’ davvero incredibile, con voci azzeccate e musiche molto famose che vi accompagneranno nel corso dell’ avventura.

Se siete amanti dei free-roaming e cercate un titolo con una storia discreta e una buona longevità. The Saboteur fa al caso vostro, dato anche il suo prezzo attuale irrisorio ma al tempo stesso difficile e’ un titolo da trovare.

VOTO: 7.5 

venerdì 15 novembre 2013

DRAGON BALL RAGING BLAST 2

A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo

DATA DI USCITA: 4 Novembre 2010 Playstation 3, X360
GENERE: Picchiaduro
MULTIPLAYER: Locale e online a 2 giocatori
LONGEVITA': da 10 ore a illimitata
FONTE: PlayStation 3

Di tie-in dedicati alla serie di Dragon Ball ve ne sono tantissimi e nella scorsa generazione abbiamo visto degli esempi eccellenti tra cui le serie BUDOKAI e BUDOKAI TENKAICHI. Invece nell'attuale generazione di console, purtroppo, i titoli dedicati a questa serie hanno subito un calo di qualità: basta vedere i recenti Burst Limit e Raging Blast che hanno deluso le aspettative dei fan. Le critiche mosse ai due titoli in questione riguardano una drastica riduzione dei roster rispetto al 3° capitolo della saga Budokai Tenkaichi e a modelli di gameplay ripetitivi. Namco Bandai tenta di riconquistare la fiducia dei fan con Dragon Ball Raging Blast 2, riuscirà in tale impresa?

La trama della saga oramai è nota a tutti e non vi è bisogno di citarla ancora, tant'è che gli sviluppatori di Spike hanno deciso di eliminarla completamente dalla modalità principale, Galaxy Mode, e l'unico modo per poter assistere a qualche dialogo sensato sarà visualizzare l'OAV inedito incluso nel disco ovvero Dragon Ball Il Piano per lo sterminio dei Super Saiyan, che vi regalerà 40 minuti di violenza animata.

Il gameplay mantiene le caratteristiche viste in Raging Blast aggiungendo molte più combo per ogni personaggio e la possibilità di effettuare delle Team Special Move in casi particolari. L'aumento delle combo ha portato ad un aumento della difficoltà di apprendimento delle tecniche, infatti se da un lato abbiamo la possibilità di avere un gameplay più tecnico, dall'altro ci troviamo di fronte ad un titolo difficile da padroneggiare soprattutto dai neofiti.
 
Le modalità di gioco sono, la sopracitata modalità Galassia che si sostituisce alla classica story mode, nella quale dovrete affrontare una serie di battaglie con ogni personaggio del roster (si anche quello più debole!!!) grazie alle quali sbloccherete denaro e oggetti per le personalizzazioni dei personaggi. La personalizzazione si divide in due rami, personalizzazione mosse e personalizzazione parametri, che vi permetteranno di potenziare il personaggio in base alle vostre preferenze. Le altre modalità saranno le classiche versus, che vi permetterà di variare gli scontri tipo 1 vs 1, 2 vs1, 5 vs 5, Tournament, Tenkaichi e Cell Game, zona di combattimento e infine lo scontro online. Il tutto purtroppo rischia di sfociare nella ripetitività, se da un lato i fan ne avranno di che godere,soprattutto nel maneggiare i propri personaggi preferiti, gli altri difficilmente avranno una ragione per andare oltre il completamento della modalità storia.

Tecnicamente il titolo è migliorato poco rispetto al precedente, utilizzando un ottimo cel-shading, rendendo l'ambiente parzialmente distruttibile migliorando gli effetti luce generati dalle mosse speciali e facendo girare il tutto sui 60 fps. L'audio tutto sommato è buono, con i doppiaggio in Inglese e Giapponese ben realizzati, effetti sonori simili a quelli dell'anime e musiche non memorabili ma d'effetto, anche se utilizzare le musiche originali dell'anime non avrebbe guastato.

COMMENTO FINALE: Dragon Ball Raging Blast 2 è un prodotto dedicato ai soli fan del leggendario manga di Akira Toriyama. Nonostante l'evoluzione del gameplay il titolo sviluppato da Spike sfocia immediatamente nella ripetitività scoraggiando il giocatore che magari si sarebbe aspettato una profondità maggiore da un picchiaduro. L'acquisto è consigliato solamente ai fan dell'anime che rivivranno con piacere gli scontri di Goku e dei suoi amici mentre coloro che invece cercano un picchiaduro profondo cerchino altrove.

VOTO: 7.0 

mercoledì 13 novembre 2013

ASSASSIN’S CREED: REVELATIONS

A cura di Giovanni “Pitka” Turis

DATA DI USCITA: 15 Novembre 2011 PS3, X360 | 2 Dicembre 2011 PC
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Presente Online
LONGEVITA’: Solo la storia principale 10 ore circa (con le missioni secondarie anche più di 20)
FONTE: PC

Assassin’s Creed: Revelations, dopo il primo, è forse il capitolo più cupo della saga. Qui vi troviamo ben tre storie raccontate in parallelo: quella di Desmond, alle prese con le conseguenze del precedente capitolo, quella di Ezio Auditore, ormai invecchiato, alla ricerca di risposte nelle terre del medio oriente, e per ultimo ma non meno importante rivivremo alcuni ricordi del grande Altair.

Si chiude difatti un ciclo: si porrà fine alle eroiche imprese di Ezio, chiudendo infatti quella che è una trilogia, l’ormai indiscusso Mentore di tutti gli assassini (sempre più carismatico) troverà alla fine del suo viaggio delle clamorose rivelazioni.

Tecnicamente non si fa nessun passo in avanti, è una riproposizione di Brotherhood (che è una riproposizione di AC II) più alcune piccole aggiunte in chiave di gameplay come la difesa dei vari rifugi, che a differenza di Brotherhood potranno essere attaccati dai templari in qualsiasi momento.

Delle novità sono presenti anche a livello di gadget come l’aggiunta di una lama uncinata, utile per aggrapparsi a qualche sporgenza a cui normalmente non ci arriveremo, e l’abilità di fabbricare esplosivi di varia natura con elementi che si possono trovare in giro.

Per quanto riguarda la modalità multigiocatore si può dire che risulta essere ancora poco sviluppata e decisamente simile a quella del precedente capitolo. 

In Conclusione si può affermare che questo titolo non ha quasi niente di nuovo da offrire come esperienza di gioco rispetto ai precedenti capitoli se non dal punto di vista della storia, appassionante come sempre. Bisognerà aspettare ACIII per avere qualcosa di più innovativo.    

VOTO: 8.0 

GHOSTBUSTERS: THE VIDEOGAME

A cura di Giovanni "Pitka" Turis

DATA DI USCITA: 19 Giugno 2009 PS2, PS3 | 6 Novembre 2009 X360, Wii, DS, PC, PSP
GENERE: Action-Adventure, TPS
MULTIPLAYER: Presente (Solo su Wii)
LONGEVITA': Circa 8 ore
FONTE: PC, PS2

I Ghostbusters tornano, dopo l'ultima apparizione del 1989, e questa volta non sul grande schermo ma in forma videoludica, su console e PC, in un'avventura nuova sottocerti aspetti ma con elementi che ricordano i due classici degli anni 80: come ad esempio le ambientazioni della biblioteca o dell'albergo.

La caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi sono fedeli al 100%, anche il doppiaggio è quello originale dei film, effettuato dagli stessi attori nella versione inglese e dai rispettivi doppiatori nella versione italiana.

Qesto è un titolo che si è trovato a cavallo tra la generazione PS2 e quella PS3. Le due versioni risultano completamente diverse tra di loro: la prima decisamente cartunesca e molto impoverita, la seconda simil realistica dal punto di vista della grafica e molto tecnica sotto l'aspetto del gameplay.

Il Gameplay della current-gen è ben articolato, anche se si sente la mancanza di un sistema di copertura. Le funzionalità dello zaino sono molteplici e ben rese, interessante anche il sistema di crescita per il potenziamento e l'acquisto dei vari tipi di raggi foto-protonici. Un grande difetto può essere rappresentato da una ripetitività di fondo, interrotta solo dalle varie Boss-Fight, ma se si è fan della serie non ci sarà alcun problema.

La colonna sonora è fedele allo stile classico della serie e accompagna piacevolmente l'avventura variando con le ambientazioni.

Ghostbusters: The Videogame è un titolo che con qualche piccolo accorgimento avrebbe potuto sucitare l'interesse di più fascie di giocatori nonostante presenti già molti elementi validi per essere un gioco del 2009. Gli appassionati sicuramente saranno contenti di questo titolo, gli altri un po' meno.

VOTO: 7.5 


martedì 12 novembre 2013

ASSASSIN’S CREED : BROTHERHOOD

A cura di Giovanni “Pitka” Turis

DATA DI USCITA: 19 Novembre 2010 PS3, X360 | 18 Marzo 2011 PC
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Presente
LONGEVITA’: Solo la storia principale 10 ore circa (con le missioni secondarie anche più di 20)
FONTE: PlayStation 3, PC

Continuiamo in Brotherhood a seguire la appassionante storia di Ezio Auditore da Firenze, ormai uomo maturo. La storia riprende esattamente da dove abbiamo finito il capitolo precedente, a Roma, e proprio qui si ambienterà l’intero gioco. A differenza dei primi due capitoli, infatti, saremo “limitati” ad una sola città che però sarà molto vasta.

Dopo il grande salto di qualità che c’era stato tra primo e secondo capitolo è un compito difficilissimo poter fare già di meglio: in Brotherhood troviamo la riconferma di tutte le meccaniche di Assassin’s Creed 2 con degli innesti come la possibilità di comandare una nostra piccola schiera di assassini da addestrare e far crescere,o migliorie a livello manageriale, come la ristrutturazione di opere pubbliche, o la costruzione di Gilde con tipologia di nostro piacimento.

Un’altra novità è che finalmente potremo usare Desmond, in alcune fasi specialmente, ma con il nuovo Animus 2.0 potremo decidere noi quando smettere di usare Ezio per far svegliare il giovane barista.

La trama in questo capitolo raggiunge livelli hollywoodiani, grazie anche alla presenza di antagonisti d’eccezione come i Borgia, ma come durata di gameplay non arriviamo ai livelli dei precedenti. Dovremo perciò accontentarci di una innumerevole quantità di missioni secondarie che messe insieme durano anche più della storia principale. La Modalità multigiocatore Online è un altro innesto e risulta decisamente accessoria e poco coinvolgente.

In conclusione riporto i grandi problemi di caricamento di Texture e gli innumerevoli Bug riscontrati giocando su PS3, dovuti in parte alla struttura da Open-World e in parte dai soliti problemi di porting.

VOTO: 8.5 

GTA SAN ANDREAS: SOUNDTRACKS


lunedì 11 novembre 2013

WORLD OF WARCRAFT

A cura di Andrea Cirocco

DATA DI USCITA: 23 Novembre 2004
GENERE: MMORPG
MULTIPLAYER: Battle.net
LONGEVITA’ : Infinita
FONTE : PC

Dopo due anni di sviluppo, la Blizzard Entertainment pubblica il titolo che l’avrebbe consacrata nell’olimpo dei videogiochi: World of Warcraft. A differenza del suo predecessore, World of Warcraft è un MMORPG, quindi è cambiato completamente il target e il genere di base. Vi starete chiedendo: “Che cos’è un MMORPG?”. Massive Multiplayer Online Role Playing Game è il nome completo dell’acronimo; in poche parole è un genere che unisce la bellezza dei giochi di ruolo alla competizione dell’online con gli altri giocatori.

WoW (com’è chiamato dai fan accaniti) è stato un vero successo mondiale; è addirittura entrato nel Guinness dei Primati come videogame con più giocatori online in assoluto. Al top della popolarità vi giocavano dodici milioni di persone, con un canone mensile di circa tredici euro; non male per un MMORPG, che è un genere non sempre amato da tutti. In questo titolo l’obiettivo principale è arrivare al livello massimo di gioco. Ci vuole molto tempo per poter raggiungere il limite, e ci sono tante altre cose da fare, a parte accumulare esperienza, che vi faranno impegnare molto di più. Le professioni, ad esempio, sono una di queste cose: potrete sviluppare l’abilità di forgiare armature e armi come un vero fabbro oppure potrete miscelare erbe e infusi per creare delle pozioni.

Per quanto riguarda le razze giocabili, in World of Warcraft sono tredici (per ora): umani, nani, gnomi, elfi della notte, draenei e worgen per quanto riguarda l’alleanza; orchi, troll, tauren, non morti, elfi del sangue e goblin sono quelle disponibili per l’orda. L’ultima espansione, Mists of Pandaria, ha reso poi giocabile anche la razza Pandaren: una specie di colonia di Po (Kung Fu Panda) . Le classi che potrete scegliere per il vostro personaggio sono le seguenti: guerriero, ladro, stregone, mago, paladino, sacerdote, sciamano, cacciatore, druido, cavaliere della morte e monaco. La personalizzazione, insomma, è uno dei punti forti del gioco; con tutte queste possibilità, avete solo l’imbarazzo della scelta. WoW è un gioco molto lento, quindi sarà difficile iniziare, tuttavia imparerete le meccaniche mano a mano che salirete di livello.

Personalmente vi consiglierei di giocarci con un gruppo di amici; è perfetto se siete un gruppo di cinque dato che per le instance (zone in cui combatterete mostri molto più forti del normale) è il numero massimo di personaggi consentiti. Il mondo è suddiviso in tantissime regioni esplorabili in cui potrete essere liberi di scorazzare per tutto il tempo che volete.

Non c’è altro che possa dire; World of Warcraft è un titolo che va scoperto giocandolo, stando attenti a non diventarne dipendenti. Essere trasportati in un mondo fantastico da capo a piedi ha le sue conseguenze, perciò vi lascio un consiglio amichevole: non dimenticare mai che la vita reale è un’altra.

VOTO: 8.0 

ASSASSIN’S CREED II

A cura di Giovanni “Pitka” Turis

DATA DI USCITA: 19 Novembre 2009 PS3, X360, PC;
GENERE: Action-Adventure;
MULTIPLAYER: Assente;
LONGEVITA’: 20 Ore circa (escluso missioni secondarie)
FONTE: PlayStation 3

Dopo aver conosciuto il grande Altair e aver respirato l’oscura epoca delle crociate del 1190, ci spostiamo nei ricordi genetici di Desmond, che nel frattempo scopre le vere intenzioni di quelli che lo stanno sottoponendo ai trattamenti dell’animus, andando in una nuova grande epoca: quella del Rinascimento italiano. Vedremo la nascita di un nuovo grande protagonista, uno dei personaggi più carismatici degli ultimi anni che si sia mai visto su console: il nostro compaesano Ezio Auditore da Firenze.

Gli Auditore sono discendenti diretti della stirpe di Altair e il giovane Ezio capirà ben presto l’importanza dell'onere che grava sulle sue spalle dal momento della sua nascita. Sarà una vicenda carica di odio e vendetta contorniata da un alone di mistero che circonderà soprattutto alcuni personaggi come “lo Spagnolo”.

La suggestività in questo titolo predomina molto più che negli altri: è un’ emozione unica poter scorazzare per le grandi città italiane dell’epoca come Firenze o Venezia e potersi arrampicare su alcuni dei più grandi monumenti artistici del nostro paese.

Assassin’s Creed II presenta già così tante migliorie rispetto al primo capitolo da farlo sfigurare nonostante la spine dorsale del gioco sia quasi la stessa. Sono state aggiunte nuove meccaniche di combattimento, le animazioni delle scalate e la corsa acrobatica risultano migliorate.

Come se non bastasse il gamplay è stato arricchito con una semplice ma brillante fase gestionale, dove si possono finanziare negozi presso le grandi città come Firenze, Venezia o al paesino di Monteriggioni dove si trova la tenuta di Zio Mario. Più si investe più si potranno avere sconti sui vari accessori presso le varie tipologie di negozi e in più potremo ricavare una rendita molto cospicua dalle vendite dei vari commercianti.

Anche in questo secondo capitolo non mancano personaggi realmente esistiti, molti dei quali diventeranno nostri amici, ma ce ne è uno che spicca su tutti e ci aiuterà in maniera incredibile costruendo per noi tanti accessori interessanti: il grande Leonardo.
 
VOTO: 9.0 

sabato 9 novembre 2013

ASSASSIN’S CREED

A cura di Giovanni “Pitka” Turis


DATA DI USCITA: 15 Novembre 2007 PS3, X360 | 14 Aprile 2008 PC
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA': Tra le 15 e le 20 ore, ma almeno il doppio se si includono le attività extra
FONTE: PlayStation 3

E’ un compito decisamente arduo recensire il primo capitolo della saga “Assassin’s Creed”, che si è affermata in modo incredibile come uno dei migliori titoli di tutti i tempi, dopo aver visto i suoi successori.
A confronto con gli altri capitoli può risultare il più “scarno” a livello di pulizia grafica e di varietà del game-play, ma lo prenderemo in considerazione per le novità che ha apportato all’epoca.

Il Gameplay ricorda molto lo stile del suo predecessore, “Prince Of Persia”, essendo comunque molto più evoluto presentando molte meccaniche nuove e originali. Delle voci dicono ,addirittura, che Assassin’s Creed sarebbe dovuto essere strettamente collegato con la serie del Principe di Persia e che solo in un secondo momento si sarebbe deciso di cambiare rotta creando una saga a parte.

Possiamo scalare pareti, saltare da un palazzo all’altro e sfruttare l’ambiente circostante (gazebi, panche, pagliai e le folle di genti che camminano per strada) sia per mimetizzarci che per colpire indisturbati determinati nemici.

Avremo a disposizione diversi armamenti che si sbloccheranno presso i fabbri man mono che avanzeremo con la storia: partiremo con l’avere a disposizione una dotazione base che prevede la caratteristica lama celata e la spada. Più in là sbloccheremo una lama corta, pugnali da lancio (aumentabili di quantità), diversi tipi di spade, e in parallelo, per la difesa, ci saranno corazze di vari materiali via via più resistenti.

Il protagonista di questo primo capitolo è il grande Altair: vedremo come è diventato tale, vedremo il sorgere della lotta eterna tra Assassini e Templari e vedremo come Altair ha fatto a divenire l’unico vero simbolo di un credo che si tramanderà nei secoli fino ai nostri giorni. Le imprese compiute da Altair avvengono nel 1191, nel periodo delle crociate, in località molto suggestive come Acri, Damasco o Gerusalemme e saranno coinvolti personaggi realmente esistiti.

Il territorio sarà completamente esplorabile a cavallo e per scoprire e memorizzare nuove aree sula mappa bisognerà effettuare dei punti di sincronizzazione, ovvero, salire sui punti più alti della mappa e scrutare l’orizzonte una volta arrivati in cima.

Tutto questo lo vivremo tramite i ricordi di Desmond Miles: un giovane barista dei nostri giorni, lontano discendente del grande Altair. Potremo rivivere i ricordi che sono scritti nel DNA umano tramite una macchina, l’Animus, inventata da una organizzazione chiamata Abstergo, che permette di fare ciò sfruttando il soggetto selezionato: Desmond, in questo caso, che verrà coinvolto in questa storia in circostanze molto misteriose.

NULLA E’ REALE, TUTTO E’ LECITO.

VOTO: 8.5