mercoledì 31 luglio 2013

UNCHARTED: DRAKE'S FORTUNE


A cura di Gianmarco "Jumpy92" Cunzo

DATA DI USCITA: 7 Dicembre 2007 PS3.
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Assente.
LONGEVITA': Circa 7/8 ore.
FONTE: PS3.


Affermandosi sicuramente come una delle saghe più importanti su Playstation 3, Uncharted uscì nel lontano 2007, insomma al debutto della nuova generazione per Sony. 

La storia vede Nathan Drake, un cacciatore di reliquie e tesori che ha come suo prossimo obiettivo quello di recuperare un antica fortuna: grazie all’ aiuto di Uncharted, una serie televisiva che sta trattando la storia di Nathan, di alcuni amici, come il simpatico Sully, e a un diario del suo avo Sir Francis Drake, il giovane inizia la sua avventura, durante la quale dovrà vedersela, ovviamente, con persone di malaffare che hanno il suo stesso scopo. 

La trama e’ davvero avvincente, sebbene sia piuttosto breve: il gameplay e’ una sorta di evoluzione del già noto Tomb Raider, proponendo delle meccaniche di copertura alla Gears Of War, presenti quasi sempre nei giochi di azione in terza persona; oltre al combattimento corpo a corpo, notiamo una variegata presenza di bocche da fuoco, che vanno dalle pistole, mitragliatrici, fucili a pompa e granate, ottime per ogni situazione; vi sono poi anche fasi di arrampicata, davvero ben proposte e mai noiose. 

Il gioco in sé non e’ davvero innovativo ma quello che colpì davvero in quel periodo fu la grafica: mai si era visto un comparto tecnico così maestoso, che riesce appieno a soddisfare il giocatore di nuova generazione, con ambienti davvero ottimi, come le foreste ben riproposte. 

Sebbene la longevità del titolo non sia elevata, la buona quantità di extra, come ad esempio la ricerca di tutti i tesori del gioco, può tenere impegnati per qualche ora in più. 

Considerando il fatto che si tratta di una trilogia, Uncharted: Drake’ s Fortune va giocato assolutamente, in modo da poter usufruire degli altri due capitoli, ancora più spettacolari.

VOTO: 8.5 

lunedì 29 luglio 2013

FORZA MOTORSPORT 3

A cura di Giovanni “Pitka” Turis

DATA DI USCITA: 23 Ottobre 2009 Xbox 360
GENERE: Simulatore di guida
MULTIPLAYER: Presente in Locale ed Online
LONGEVITA’: Infinita
FONTE: Xbox 360

Forza Motorsport rappresenta una delle migliori esclusive 360, che va ad affiancarsi a grandi titoli come Gears Of War o Alan Wake. 

La Turn 10 è stata l’unica casa di sviluppo che è riuscita a mettere i bastoni tra le ruote ai rivali della Polyphony Digital (sviluppatori di GranTurismo). Forza 3 da recriminare ha solamente qualcosa a livello tecnico come delle pecche grafiche (ambientali), un’ intelligenza artificiale a volte non troppo impegnativa e piccolissimi difetti a livello di simulazione. 

Il suo punto di forza sono una struttura innovativa che offre molto al giocatore dal punto di vista del parco macchine e della personalizzazione delle auto: sia a livello meccanico che estetico. 

La modalità World Tour, che ricorda la modalità GranTurismo dei rivali, si presenta molto interessante: vengono attribuiti ogni fine gara dei Punti Pilota e dei punti di affinità con la casa produttrice della macchina che si sta usando. Migliore sarà la prestazione e più i punti avremo a fine gara. Ad ogni scatto di Livello Pilota ci verrà regalata un’auto e ad ogni scatto di Livello affinità, con una casa produttrice, ci verranno offerti sconti in negozio su un determinato pezzo di ricambio specifico per la macchina che si sta usando. 

Il Multiplayer Online, che supporta fino a 16 giocatori, presenta modalità interessanti anche provenienti da un’altra esclusiva 360 quale Project Gotham. 

In conclusione Forza Motorsport 3 risulta essere un titolo molto appassionante da giocare soprattutto perché qui troviamo quello che forse è mancato all’ultimo GranTurismo.

VOTO: 9.0 

sabato 27 luglio 2013

TIE-IN - PARTE I

Videogames tratti da altri media: Quando un nome non è garanzia di qualità


A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo

Salve a tutti e bentornati alla nostra rubrica History Report, oggi tratteremo un argomento piuttosto contorto dell'universo videoludico, i Tie-In. Da Wikipedia: “Per tie-in si intende un'opera commerciale di intrattenimento che è stata tratta, con regolare concessione dei diritti d'autore, da un'altra opera di natura diversa, ma con la stessa ambientazione, e in buona parte con personaggi e trama analoghi.”; quindi in sostanza si tratta di titoli che vengono rilasciati in seguito al successo di un'opera cinematografica oppure fumettistico-letteraria e dedicati ai fan di questi ultime. Per quanto riguarda la qualità dei titoli ci troviamo spesso dinanzi a dei veri e propri orrori, ma a volte restiamo palesemente sorpresi per le ottime idee che vengono implementate e che rendono questi titoli dei piccoli capolavori.

Oggi illustreremo il peggio di queste opere e vedremo quali sono stati nel tempo gli orrori videoludici legati a questo genere di titoli.

Iniziamo con il parlare dei mitici anni '80, epoca in cui iniziò ad espandersi la febbre dei videogames tratti dalle pellicole Hollywoodiane, tra cui Robocop, Karate Kid, E.T. L'extraterrestre, Rocky, Rambo, Alien, Venerdì 13, Top Gun e tanti altri. Purtroppo i titoli sopracitati vendevano molte copie grazie al successo dei film, però erano quasi tutti di qualità medio-bassa e non offrivano nulla dell'esperienza cinematografica dai quali erano tratti risultando una spesa inutile per i giocatori. Il peggiore di tutti è stato, ahimè, “E.T.” per la console Atari 2600, un gioco, cari lettori, che non aveva ne capo ne coda e oltre ad essere ricordato come il peggior gioco della storia sarà ricordato per avere mandato in crisi l'intera industria videoludica.

Gli anni '90 nonostante le nuove tecnologie i tie-in sembrano essere rimasti ancorati alle idee (contorte) del decennio precedente. I titoli da ricordare: Dragonheart, Robocop vs.Terminator, vari titoli dedicati alle serie TV come Dragon Ball, South Park, I Simpson, Power Rangers ecc.
Visto che non c'è limite al peggio, gli sviluppatori si sono “impegnati” per creare due dei peggiori titoli della storia Superman 64 e Street Fighter The Movie: mentre il primo sarà ricordato per essere uno dei peggiori sul versante tecnico, l'altro è tutto ciò che i fan di Street Fighter non volevano, non solo nel film (pessimo) vengono sconvolti i ruoli dei personaggi (gli Hadouken dove sono?) e la storia stessa, addirittura il videogame diventa una copia mal riuscita di Mortal Kombat, quindi un fallimento totale.

Gli anni 2000 invece saranno un toccasana per questo genere di titoli che avranno un innalzamento generale della qualità, ma non mancheranno strafalcioni storici come Yu-Gi-Oh Duelist of Roses, Charlie's Angels, Dragon Ball Z Sagas, e i vari Hulk, Iron Man e altri titoli legato all'universo dei film Marvel e DC Comics.

COMMENTO FINALE
I Tie-In in trent'anni di storia hanno davvero tirato fuori il peggio del peggio degli sviluppatori e con risultati disastrosi. Fortunatamente non facciamo di tutta l'erba un fascio, infatti vi sono anche tie-in ben riusciti dei quali vi parleremo nel prossimo History Report. Alla prossima!!

venerdì 26 luglio 2013

ICO HD

A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo

DATA DI USCITA: 28 Settembre 2011
GENERE: Platform
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA':5-6 ore
FONTE: Playstation 3

A causa dell'importanza dei due titoli facente parte della "ICO & Shadow of Colossus HD Collection" recensiremo ogni gioco singolarmente.

Era il lontano 2001 e su Playstation 2 veniva pubblicato un titolo che sarebbe stato ricordato per molto tempo da coloro che lo hanno giocato, Ico. Dopo 10 anni Sony ha deciso di pubblicare una rimasterizzazione in HD 10 anni dopo l'uscita di questo. Riuscirà questo titolo a trasmettere la stessa magia di 10 anni fa?
 

La trama ruota attorno alle vicende del piccolo Ico, un bambino nato con le corna e ritenuto fonte di sventure per il suo villaggio, che verrà imprigionato in un tempio a causa di questo. Grazie ad una scossa di terremoto generata da un meccanismo del tempio, il piccolo riuscirà a liberarsi e cercando una via d'uscita incontrerà Yorda, e liberata anch'essa deciderà di scappare dal tempio insieme a lei. Il gameplay è quello del classico platform 3d nel quale dovrete aggirare trappole, risolvere enigmi e combattere i nemici di turno. Durante l'avventura affronterete sia fasi in solitario che affiancati da Yorda e sottolineo che quest'ultime risulteranno molto più difficili poiché la ragazza non avrà alcuna utilità anzi sarà per lo più un peso. Fate molta attenzione anche ai nemici che compariranno quasi sempre in presenza di Yorda, cercheranno di rapirla e se ci riescono, Game Over! Unica pecca del titolo è la bassa longevità, normalmente ci si impiega poco più di 5 ore mentre i più esperti potranno completare l'avventura in meno di 2 ore. 

Tecnicamente grazie al lavoro dei ragazzi di Bluepoint Games, autori di altre rimasterizzazioni in HD come God of War e Metal Gear Solid, il titolo riesce a offrire la stessa esperienza grafica della versione PS2 senza sfigurare con le produzioni più recenti. Rispetto alla versione originale l'audio è rimasto invariato e risulta ancora oggi efficace con effetti ambientali ottimi e musiche di sottofondo che creano la giusta atmosfera. 

Ico HD è la riproposizione di qualcosa di unico nel mondo dei videogames, avventure simili oggi sono davvero rare da trovare. Si consiglia l'acquisto a chiunque non abbia giocato la versione Playstation 2 e a chiunque voglia provare un'esperienza unica nel suo genere.


 VOTO: 8.5 

GRAN TURISMO 5

A cura di Giovanni “Pitka” Turis

DATA DI USCITA: 24 Novembre 2010 PS3
GENERE: Simulatore di Guida
MULTIPLAYER: Presente in locale ed Online (solo prove a tempo)
LONGEVITA’: Praticamente infinita
FONTE: PlayStation 3

Tanto si è dovuto attendere per questa grande esclusiva Sony: passarono ben cinque anni dall’ uscita di GranTurismo 4 che, in effetti, fu l’ultimo titolo Polyphony Digital ad uscire su PS2. 

GranTurismo 5 per i presupposti che si erano creati avrebbe dovuto portare su di se il peso dei suoi predecessori sulle console di nuova generazione. E’ stato veramente così?
GranTurismo 5 presenta molte novità rispetto ai precedenti soprattutto sotto il punto di vista delle opportunità di gameplay per il giocatore singolo. Il parco auto è di dimensioni pazzesche, si contano esclusi i DLC almeno 1000 auto da poter collezionare tutte e questa volta sono presenti anche Ferrari e Lamborghini. 

Oltre alle solite gare che hanno sempre caratterizzato tutti i capitoli della serie GranTurismo, troviamo molti eventi speciali che ci immergono in molte esperienze automobilistiche come la Nascar, il Rally e la Formula 1 presentate rispettivamente da Jeff Gordon, Sébastien Loeb e Sebastian Vettel. Non mancano neanche gare con i Go-kart ! Accanto alla modalità classica dove noi siamo il pilota che deve crescere accumulando punti abilità, è presente una nuova sezione in cui noi possiamo gestire un’intera scuderia, assistendo alle gare dei nostri piloti personalizzabili come se fossimo gli “Ingegneri del muretto”. 

Molte novità che arricchiscono il gioco sono state aggiunte in corso d’opera tramite onerosi e continui aggiornamenti per rimediare ad una cattiva distribuzione dei crediti. Queste aggiunte comprendono svariati eventi Online, ai quali ci si può accedere in un periodo determinato, e un concessionario di auto usate Online per collezionisti. 

Tecnicamente è sicuramente superiore ai vecchi GranTurismo: il motore grafico garantisce vere e proprie esperienze mistiche soprattutto nella modalità Viaggio Fotografico, dove si può ammirare come anche gli ambienti siano curati al minimo dettaglio. 

Con quanto detto finora sembrare il gioco perfetto… Così non è purtroppo: il parco auto è si vastissimo ma decisamente mal distribuito, la simulazione di guida è ottima ma con il sistema dei danni non ci siamo, la macchine si personalizzano pochissimo e la modalità arcade non coinvolge.
         
CAPOLAVORO MANCATO

VOTO: 8.5 

giovedì 25 luglio 2013

BORDERLANDS

A cura di Antonio "Ton-x" Caiazzo

DATA DI USCITA: 23 Ottobre 2009 PS3, Xbox 360, PC
GENERE: FPS, Gioco di ruolo
MULTIPLAYER: da 2 a 4 giocatori
LONGEVITA': 20-30 ore
FONTE: PlayStation 3


Questa generazione di console sarà ricordata per il boom di FPS che ha invaso il mondo dei videogame, infatti ci troviamo davanti prodotti sempre più diversi tra di loro, ognuno con caratteristiche specifiche: sulla scia di questa tendenza Gearbox Software ha creato Borderlands. Il titolo in questione si presenta come un FPS misto a GDR, dove avrete la possibilità di impersonare uno tra i quattro cacciatori della Cripta, ognuno con la sua classe e relative abilità uniche, alla ricerca di quest'ultima su Pandora, un pianeta semi-disabitato ormai alla rovina. Il gameplay, molto simile a quanto già visto in Fallout 3, si differenzia dalla massa grazie all'azione più immediata e ad un sistema di crescita più immediato che semplifica l'approccio da il giocatore e le svariate abilità a disposizione, suddivise in 3 rami, ognuno incentrato su una caratteristica specifica. Graficamente il titolo presenta un'ottimo cel-shading, che rende l'atmosfera meno pesante rispetto ad altri titoli simili; purtroppo vi è un fastidiosissimo effetto pop-up delle textures che rende i volti degli NPC irriconoscibili fino a che queste non vengono caricate. Il sonoro è di buona qualità: a un doppiaggio in Italiano superbo si affiancano effetti sonori ambientali quasi nulli, che rovinano un pò l'atmosfera di gioco, un vero peccato data la vastità e la varietà delle ambientazioni.

In conclusione Borderlands si dimostra all'altezza delle aspettative di un FPS di ruolo nonostante alcuni difetti che lo affliggono, per cui, se cercate un'avventura frenetica e appagante insieme ai vostri amici, Borderlands vi soddisferà a pieno mentre se cercate un'esperienza in singolo con più profondità allora vedete altrove.

VOTO: 8.0 

mercoledì 24 luglio 2013

METRO: LAST LIGHT

A cura di Gianmarco "Jumpy92" Cunzo

DATA DI USCITA: 17 Maggio 2013 PS3, XBOX 360, PC
GENERE: Sparatutto FPS, Survival Horror
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA': Circa 7/8 ore
FONTE: XBOX 360

Inizialmente sviluppato da THQ, Metro: Last Light sembrava non poter vedere la luce a causa della suddetta società: ci pensano invece Koch Media a prendere in mano il progetto, concludendolo e sfornando un vero e proprio seguito di Metro 2033 uscito anni fa, che consigliamo di giocare e finire prima di leggere questa recensione, a causa degli imminenti spoiler che dobbiamo riferire per forza di cose. Il protagonista e’ sempre Artyom, un ranger della metropolitana sotto la città di Mosca: ricordiamo che a causa della guerra nucleare, le persone sono costrette a vivere sottoterra, a causa delle sostanze tossiche presenti in superficie; alla fine del primo episodio, il ranger era stato incaricato di uccidere alcuni mutanti con i quali era in grado di parlare e riesce a portare a termine la missione; tuttavia sembra che sia rimasto un solo esemplare da eliminare e questo e’ il primo compito che ci viene assegnato. Graficamente parlando, il comparto tecnico risulta più che buono: come un seguito che si rispetti, Metro: Last Light ripropone le atmosfere angoscianti del primo episodio, con luoghi oscuri e spaventosi al punto giusto, che vi angosceranno man mano che proseguite nelle gallerie; il suono e’ ben fatto, con un ottimo doppiaggio italiano e musiche scarse ma gradevoli. Il gameplay e’ quello tipico di un Fps, che aggiunge alcune meccaniche singolari come le maschere antigas o le torce che contribuiscono a dare all’ esperienza altra tensione, contando poi la scarsità delle munizioni e le poche bocche da fuoco la cosa si fa interessante. Il problema vero e proprio di Metro: Last Light e’ probabilmente la mancanza di novità: il titolo risulta infatti identico al predecessore, aumentando il solo dettaglio grafico e diminuendo la difficoltà, poiché il primo era già complicato di suo a normale, infierendo soprattutto sull’ intelligenza artificiale dei nemici. Un altro tallone d’ Achille del titolo e’ la longevità: una volta completato nelle poche ore che ci vogliono, sia con approccio stealth sia sparando a destra e a manca, il gioco e’ scarsamente rigiocabile, considerando la completa assenza del multiplayer. Insomma, concludendo, se vi e’ piaciuto il primo Metro, non fatevi scappare il secondo, poiché troverete, di fatto, tutto quello che avete trovato in precedenza ma senza reali novità, mentre agli altri interessati al brand, consiglio di giocare prima la scorsa iterazione prima di iniziare questo prodotto.

VOTO: 8.5 

NISSAN ACADEMY 2013

(Powered By GranTurismo 6)

A cura di Giovanni "Pitka" Turis 

Era da tempo che non avevo a che fare con un simulatore di guida e da ancora più tempo con un Gran Turismo. Dopo l'ascesa di un riuscitissimo Forza Motorsport, metto in download la demo di Nissan Academy 2013 con la speranza che la creatura di Pholiphony Digital possa rinascere dalle ceneri di Gran Turismo 5. Noto da subito un maggiore coinvolgimento del giocatore nelle attività di pilota con una sorta di tutorial che ci accompagna nel fare i nostri primi passi quando ancora dobbiamo entrare nell' academy. 
Alla guida delle autovetture Nissan, che ci vengono proposte, si ha subito l'impressione di un miglioramento nei movimenti delle sospensioni garantendo un andamento dei veicoli meno rigido e statico. Dunque la guida "migliora" rispetto a GT5 anche se in maniera quasi impercettibile. Ci aspettiamo solo che il parco auto di GranTurismo 6 non sia mal distribuito come quello del suo predecessore.

ASPETTATIVE
 - Componente Online profonda e non secondaria;
 - Miglioramento e irrobustimento della personalizzazione e nella gestione dei veicoli;
 - Varietà di Auto e Gameplay.

lunedì 22 luglio 2013

INTERVISTA A DEADPOOL


A cura di Giovanni “Pitka” Turis

“Le risposte di Deadpool sono state tradotte per permettere a tutti di poterle leggere”
* Tra parentesi quadre sono riportati gli interventi delle sue voci interne e tra tonde le risposte dello stesso Deadpool a queste

1 – PERCHE’ IRROMPERE COSI’ A GAMBA TESA PER AVERE PUBBLICITA’ ANCHE DA RECENSIONISTI DI PICCOLA FASCIA?

Oh, beh… Diciamo che il mio bisogno di denaro è l’unica cosa che a questo mondo è veramente inesauribile e poi mi adoro. La mattina quando mi guardo allo specchio dico spesso:” Ehi tu! Bomba Sexy! Lo sai che se non ci fosse questo specchio a separarci ti darei una bella sculacciata?”. Dopo che lo dico ci sono sempre dei secondi di silenzio, perché io rifletto sempre su quello che dico e quando non ci riesco mi aiutano gli altri due me che sono nella mia testa… [Cioè Sempre…] (Silenzio! Le domande sono fatte a Deadpool non a me stesso!) Comunque, la morale della favola è che rimango scioccato quando penso a me con un altro uomo, capisci, e allora mi dico: ”Cazzo! Sono gli altri che devono amare me!”.[Soprattutto Ragazze](Si e con le tette grandi!) Per questo adoro far parlare di me ovunque.

2 – CHI ERI PRIMA DI DIVENTARE DEADPOOL?

Il mio nome di battesimo è Wade Winston Wilson, sono Canadese di cittadinanza e di nascita, adoro guardare la TV quando non lavoro, sono un fan sfegatato di “Cuori senza età” e mi è dispiaciuto quando hanno interrotto la serie “Minimal” [Dispiaciuto? Tu hai pianto addirittura!] (Ah si, e chi lo dice che non sia me stesso?)[Lo dice Siryn](Beh, e dovrebbe farsi i cazzi suoi quella svergognata tettona!) […Tette…](mh…Tette… aargh)

3 – SEI SEMPRE STATO COME SEI ADESSO?

No, io ero una persona come tante: l’unica cosa che mi mancava, da piccolo, era una madre che mi è stata portata via dal cancro. Ho vissuto la mia adolescenza con un padre con cui non andavo d’accordo, forse per via della divisa che portava (era un ufficiale USAF), allora ho cominciato a frequentare compagnie sbagliate.
Questo fino a quando un giorno quando avevo 17 anni mio padre mi venne a trovare in un bar dopo un po’ di tempo che non mi facevo vivo a casa. Io non volevo tornare a casa, quella divisa che portava probabilmente mi faceva ancora timore, poi, ad un tratto, uno dei miei compagni estrae una pistola e la punta verso mio padre. Allora cerco di evitare che possa accadere l’irreparabile, ma mentre devio la pistola parte un colpo che colpisce mio padre. E fu così che persi mio padre e con lui l’ultima persona che mi voleva bene. [ :'( ]

/Vuoi un attimo per riprenderti?/

Dammi un secondo…




WOOOOOHOOOO eccomi qua fariseo! [Eccoci…-.-]

4 – CONTINUA LA TUA STORIA

Ok, però giuro che sarò dannatamente più rapido. E’ a questo punto che entro in quella cazzo di U.S. ARMY e sai che ti dico, loro mi hanno cacciato dopo un anno perché ero “mentalmente instabile” ahahahahahah. [Ma è la verità] (No! Io non sono mentalmente instabile, ma me stesso si) Comunque vada sono una manica di froci rotti in culo. Non si può stare così tanto tempo senza vedere una passera e allora ecco che divento un mercenario: più soldi, si viaggia e poi tanta figa! Insomma, tutto bene, fino a quando non scopro di essere affetto dalla stessa forma di cancro di mia madre. Allora mi aggrappo all’unica speranza possibile, il progetto per la fottuta “Arma X”, ovvero, volevano impiantare lo stesso fattore rigenerante di Wolverine su altri soggetti. Andai mi fecero qualche puntura e dopo mi sbatterono in una dannata struttura per esperimenti mancati chiamata “l’Ospizio”. Lì eravamo tutte cavie di un sadico figlio di puttana: il Dot.Killebrew, affiancato da quello stronzo leccaculo del Sorvegliate. Francis lo chiamava… Francis là, Francis qua….vaffanculo! Ad ogni modo ero diventato l’attrazione del posto perché non avevo paura della morte che tre l’altro ho conosciuto in quel posto. Ci sarebbe scappata una bella sveltina se quel bastardo del Sorvegliate non avesse ucciso l’unico amico che mi ero fatto là dentro, il povero Worm, pace all’anima sua. Fu questo moto d’orgoglio a far innescare dentro di me il fattore X. Quel figlio di puttana credeva di avermi fatto fuori, ma il cuore che mi strappò dal petto si rigenerò…. e il resto lo potete immaginare.

5 - POTRESTI SPIEGARE, NEL DETTAGLIO, COME IL FATTORE X AGISCE SU DI TE?

In pratica il fattore rigenerante di Wolverine si è unito alla mia malattia, permettendo non solo di potermi rigenerare in caso di ferite, ma posso riataccare addirittura arti che mi vengono mutilati compresa la testa: basta solo riattaccarli al corpo come se fossi un pupazzo. L'unico peccato è che i segni della malattia sono rimasti su tutto il mio copro: per questo indosso questa tuta aderente super-sexy che mette in risalto il mio bellissimo culo. 
Sai, molti pensano che la mia capacità di teletrasportarmi nasce da un fattore mutante, invece si sbagliano perchè lo permette la mia cintura: senza di essa non potrei farlo.

6 – LA TUA ARMA PREFERITA?

Nel mio mestiere ho potuto provare quasi tutte le fottute armi di questo mondo di merda: dalle pistole ai mitra, dai fucili a pompa a quelli di precisione, anche armi da taglio: coltelli, katane, scimitarre, e non dimentichiamoci degli esplosivi! Adoro far saltare in aria le cose [BOOM!] Brandelli di cadaveri, odore di morte [fffh…aah] Ma nonostante tutto questo continuo a sostenere che la mia arma preferita è quella che ho in mezzo alle cosce [Ben detto!]

7 – ALL’INIZIO DELLA TUA AVVENTURA NEI FUMETTI LA DC COMICS SI LAMENTO’ DEL FATTO CHE TU ASSOMIGLIASSI TROPPO A DEATHSTROKE (MERCENARIO NEMICO DI BATMAN). COSA HAI DA DIRE IN MERITO?

Il mio agente mi ha detto di aspettarmi questa domanda e che non io dovrei rispondere,  ma io ho parlato con DeathStroke e mi sembra un tipo apposto anche se è molto cattivo, l’unico problema è che non va troppo appresso alla passera, cosa molto differente da me se non lo sapete.

8 – TI VEDREMO PRESTO SUL GRANDE SCHERMO?

Allora, io ho parlato col grande capo [Stan Lee] e gli ho detto di questo mio desiderio di poter diventare attore o, quanto meno, di avere un film su di me. Aggiungendo: “Porca Puttana! Wolverine ne ha avuti ben due, oltre quelli in cui compare con gli altri X-Man! Non è giusto! E che cazzo!”. A quanto pare il vecchio vuole accontentare sia me che i miei fan ma non mi ha dato nessuna data.

9 – TI PIACEREBBE SE LA TUA PARTE LA INTERPRETASSE RYAN REYNOLDS, COME PER ALTRO HA GIA’ FATTO?

Ryan è un bravo ragazzo, gli piace la lasagna, ma se non si libera dall’incarico di Lanterna Verde mi sembra proprio difficile. Se posso dire la mia vorrei essere interpretato da Jason Statham: secondo me ce l’ha pesante quanto il mio.

10 – UN SALUTO

Salve a tutti! Comprate i miei fumetti, comprate il mio Videogioco e soprattutto scopate tanto e non fatevi scrupoli!            

venerdì 19 luglio 2013

ALAN WAKE

A cura di Gianmarco “Jumpy92” Cunzo
DATA DI USCITA: 14 Maggio 2010 Xbox 360 | 17 Febbraio 2012 PC
GENERE: Action-Adventure
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA’: Tra le 10 e 12 ore
FONTE: Xbox 360

Avete mai avuto paura del buio da piccoli? Beh se volete rivivere una delle vostre paure di infanzia, Alan Wake fa proprio al caso vostro. L’ omonimo protagonista e’ uno scrittore che sta passando un brutto periodo, non riuscendo più a scrivere una singola parola su un nuovo libro dell’ orrore; decide pertanto di spostarsi a Bright Falls con la sua amata, che guarda caso ha paura delle tenebre, dove però accadono cose strane… La storia, strutturata in episodi a mo’ di telefilm,  e’ incalzante, avvincente e riuscirà a tenervi incollati allo schermo ore e ore per capire come andrà a finire. Un gameplay classico Tps che si basa soprattutto sul forte gioco di luci e ombre, suscitando nel giocatore la tensione e il senso di smarrimento tra gli alberi delle foreste del paesino sperduto; ad amalgamare il tutto vi sono poche armi e poche munizioni, costituite soprattutto da bengala e bombe accecanti davvero utili. Ottimo il doppiaggio in italiano, che contribuisce a rendere ancora più credibili i vari personaggi che incontreremo. Il pelo nell’ uovo risultano essere le fasi di guida, davvero poco ispirate. Acquisto consigliato!
FIND THE LADY OF THE LIGHT…

 VOTO: 9.0