domenica 11 agosto 2013

TIE-IN - PARTE II

Videogiochi tratti da altri media: dalle trasposizioni fedeli all'arricchimento di un'opera

A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo
 
Salve a tutti e bentornati alla nostra rubrica History Report. La Scorsa volta abbiamo trattato i peggiori videogiochi tratti da altre opere, quest'oggi tratteremo l'altra faccia della medaglia di questo genere di produzioni.

Negli anni '80 il fenomeno tie-in ha iniziato a prendere piede e le produzioni erano quasi tutte di basso livello, si salvavano solo alcuni titoli da sala giochi che “clonavano” il gameplay dei titoli più acclamati dell'epoca. Negli anni '90 il fenomeno tie-in riuscì a generare alcuni titoli di qualità grazie a case come la Disney che investivano molto denaro nel merchandise derivato dalle loro produzioni cinematografiche e da quelle televisive: tra le produzioni più famose ricordiamo Aladdin per Sega Genesis, The Lion King e Duck Tales che ancora oggi sono considerate delle pietre miliari del mondo videludico, soprattutto Duck Tales che è riuscito addirittura a definire gli standard per la creazione di videogiochi platform. In seguito la Disney è riuscita a mantenere un certo standard nello sviluppo dei tie-in, riuscendo sempre a creare titoli di qualità medio-alta soprattutto quando si tratta di trasposizioni da prodotti di animazione.

Non estranei al fenomeno dei tie-in sono gli anime giapponesi, e negli ultimi anni siamo riusciti ad assistere alla realizzazione di titoli che oltre ad essere fedeli alle opere originali riuscivano anche a trasmettere in maniera eccellente le sensazioni di queste, l'esempio migliore di questo genere è la serie Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi che fino al 3° capitolo è riuscita a conquistarsi i consensi di pubblico e critica. Altri titoli degni di nota sono Naruto con le serie Ultimate Ninja e Ultimate Ninja Storm e One Piece con Unlimited Cruise.

L'accoppiata fumetto-videogioco sembra essere la parte senza difetti dell'universo dei tie-in, infatti ricordiamo titoli come XIII per Playstation 2, tratto dall'omonimo fumetto di Jean Van Hamme, Marvel La grande Alleanza e i vari giochi di Spiderman, e infine la serie Batman Arkham Asylum, considerata un capolavoro da giocatori e critica.

Altro filone dei tie-in è quello delle opere rispolverate, si parla di Blood Will Tell e Astro Boy, entrambi tratti da manga del Maestro Osamu Tezuka, The Warriors, tratto dal film I Guerrieri della Notte, e Ghostbusters The Videogame, uscito nel 2010 e diretto dai creatori dell'omonimo film.

COMMENTO FINALE
“Non fare di tutta l'erba un fascio” è con questa frase che verrei commentare questa analisi storica sui tie-in. Certo non vuol dire che bisognerà comprare un tie-in ad occhi chiusi, ma bisognerà valutarlo molto attentamente, chissà potrete avere tra le mani un vero capolavoro. Io chiudo qui e ci vediamo al prossimo History Report, ciao!!

P.S. “Questo tuffo nel passato mi ha fatto venire voglia di rigiocare a The Warriors xD”

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