A cura di Domenico “Domy51091” Paolillo
DATA DI USCITA: 29 Marzo 2012 PS3, X360
GENERE: Survival Horror
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA': 13-14 ore
FONTE: PlayStation 3
La serie di Silent Hill negli ultimi anni ha deluso le aspettative dei fan, anche di quelli più accaniti, ma nonostante tutto Konami non si arrende e a quattro anni dalla pubblicazione di Homecoming tira fuori dal cappello Silent Hill Downpour. Che dite riuscirà questa serie a tornare ai fasti di un tempo?
La trama ruota attorno alle vicende di Murphy Pendelton, un carcerato che sta per essere trasferito in un altro penitenziario; come in ogni Silent Hill che si rispetti, il personaggio all'inizio risulterà anonimo e solo con il proseguire nel gioco scoprirete di più sul suo conto. Durante l'operazione di trasferimento il bus passa per Silent Hill e finisce fuori strada (e ti pareva!), e Murphy coglie l'occasione di ottenere la libertà passando per la città e affrontando, oltre ai mostri e gli orrori che vi sono in essa, il suo passato. Come da tradizione la trama risulta ben strutturata e riuscirà a tenerci incollati al pad per tutta la durata dell'avventura.
Il gameplay presenta le meccaniche classiche del genere con telecamera in 3° persona, personaggio dai movimenti lenti e goffi, e assenza di qualsivoglia arma e\o oggetto nel momento del bisogno. I combattimenti sono resi fastidiosi da un sistema di puntamento pessimo e da attacchi che sembrano essere lanciati con la velocità di un bradipo, infatti nonostante le pallottole per armi da fuoco siano rarissime, saranno sempre meno utili di un bel piede di porco in ferro. I nemici non sono granché, infatti spesso sarà possibile evitarli e nel caso li affrontiate non avrete problemi nell'abbaterli. Gli enigmi invece sono la parte migliore di tutto il gameplay e dovrete ingegnarvi non poco per riuscire a risolverli. Le sezioni Otherworld non sono più esplorative come nella maggior parte dei capitoli precedenti, ma saranno di fuga: similmente a quanto visto in Shattered Memories nell'Otherworld l'unica cosa che potrete fare è scappare da un vortice che risucchia qualsiasi cosa e che farà altrettanto con voi se non scappate; peccato che queste fasi a lungo andare risulteranno ripetitive.
Il comparto tecnico purtroppo abbassa notevolmente la qualità del titolo, con modelli dei personaggi scadenti, textures di media qualità, tearing nelle fasi post caricamento, e cali di frame rate quando sposti la telecamera. A metterci una pezza ci sono effetti luce e atmosfere riuscite che rendono il titolo visivamente più godibile.
Il sonoro, seppur non curato dal solito Akira Yamaoka, funziona a dovere, e sembra essere studiato per ogni singola situazione, dalle musiche agli effetti.
Silent Hill Downpour aveva tutte le carte in regola per poter essere un capolavoro: trama profonda e mai scontata, atmosfera cupa dei precedenti capitoli, enigmi ben strutturati e sonoro di qualità eccellente. Ciò che rovina l'esperienza è la realizzazione tecnica poco curata che incide non poco sul risultato finale. Per i fan della saga questo è un acquisto obbligato, mentre per il resto è assolutamente sconsigliato.
DATA DI USCITA: 29 Marzo 2012 PS3, X360
GENERE: Survival Horror
MULTIPLAYER: Assente
LONGEVITA': 13-14 ore
FONTE: PlayStation 3
La serie di Silent Hill negli ultimi anni ha deluso le aspettative dei fan, anche di quelli più accaniti, ma nonostante tutto Konami non si arrende e a quattro anni dalla pubblicazione di Homecoming tira fuori dal cappello Silent Hill Downpour. Che dite riuscirà questa serie a tornare ai fasti di un tempo?
La trama ruota attorno alle vicende di Murphy Pendelton, un carcerato che sta per essere trasferito in un altro penitenziario; come in ogni Silent Hill che si rispetti, il personaggio all'inizio risulterà anonimo e solo con il proseguire nel gioco scoprirete di più sul suo conto. Durante l'operazione di trasferimento il bus passa per Silent Hill e finisce fuori strada (e ti pareva!), e Murphy coglie l'occasione di ottenere la libertà passando per la città e affrontando, oltre ai mostri e gli orrori che vi sono in essa, il suo passato. Come da tradizione la trama risulta ben strutturata e riuscirà a tenerci incollati al pad per tutta la durata dell'avventura.
Il gameplay presenta le meccaniche classiche del genere con telecamera in 3° persona, personaggio dai movimenti lenti e goffi, e assenza di qualsivoglia arma e\o oggetto nel momento del bisogno. I combattimenti sono resi fastidiosi da un sistema di puntamento pessimo e da attacchi che sembrano essere lanciati con la velocità di un bradipo, infatti nonostante le pallottole per armi da fuoco siano rarissime, saranno sempre meno utili di un bel piede di porco in ferro. I nemici non sono granché, infatti spesso sarà possibile evitarli e nel caso li affrontiate non avrete problemi nell'abbaterli. Gli enigmi invece sono la parte migliore di tutto il gameplay e dovrete ingegnarvi non poco per riuscire a risolverli. Le sezioni Otherworld non sono più esplorative come nella maggior parte dei capitoli precedenti, ma saranno di fuga: similmente a quanto visto in Shattered Memories nell'Otherworld l'unica cosa che potrete fare è scappare da un vortice che risucchia qualsiasi cosa e che farà altrettanto con voi se non scappate; peccato che queste fasi a lungo andare risulteranno ripetitive.
Il comparto tecnico purtroppo abbassa notevolmente la qualità del titolo, con modelli dei personaggi scadenti, textures di media qualità, tearing nelle fasi post caricamento, e cali di frame rate quando sposti la telecamera. A metterci una pezza ci sono effetti luce e atmosfere riuscite che rendono il titolo visivamente più godibile.
Il sonoro, seppur non curato dal solito Akira Yamaoka, funziona a dovere, e sembra essere studiato per ogni singola situazione, dalle musiche agli effetti.
Silent Hill Downpour aveva tutte le carte in regola per poter essere un capolavoro: trama profonda e mai scontata, atmosfera cupa dei precedenti capitoli, enigmi ben strutturati e sonoro di qualità eccellente. Ciò che rovina l'esperienza è la realizzazione tecnica poco curata che incide non poco sul risultato finale. Per i fan della saga questo è un acquisto obbligato, mentre per il resto è assolutamente sconsigliato.
VOTO: 7.0

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