DATA DI USCITA: 14 Giugno 2013 PS3
GENERE: Survival-Horror
MULTIPLAYER: Presente Online
LONGEVITA': 15 Ore circa
FONTE: PlayStation 3
Ci avviciniamo lentamente alla fine di un'era dove PlayStation 3 e Xbox360 hanno saputo stupirci con grandi capolavori di tecnica e grafica, ma mai nessuno avrebbe pensato che al foto-finish avremo visto dei titoli in grado di mettere i piedi in testa a tutti gli altri.
Nessuno mai ha pensato che la perfezione, prima o poi, si sarebbe potuta guardare negli occhi, stare difronte a lei faccia a faccia e lasciarsi trascinare dalla sua bellezza diventando parte di essa.
Eppure, vi dico, che ciò è accaduto. E' accaduto con The Last Of Us.
Stiamo parlando di un titolo che forse più di altri rasenta la perfezione e che è in grado di catturarci ed farci penetrare a fondo nella sua trama intrisa di sentimanti e di vicende umane: di un padre e di una figlia, di un uomo che lotta col suo passato, di una umanità che deve trovare la forza di non lasciarsi trascinare a fondo dall'epoca buia e senza speranza che sta vivendo, ambientata in un futuro ipotetico non molto lontano dal nostro presente.
E' un mondo, quello di The Last Of Us, in cui un fungo tossico trasforma la gente in una specie di Zomibe e da più tempo un soggetto sarà infetto più cambierà il suo aspetto, infatti all'interno della storia troveremo vari tipi di queste creature e ognuna di loro andrà affrontata in maniera diversa.
I nostri avversari non saranno solo gli infetti ma anche altri esseri umani intenti semplicemente a sopravvivere ricorrendo ad ogni mezzo possibile.
The Last Of Us, però, non cattura un gamer solo per la sua trama, altrimanti non sarei qui a parlare di perfezione. Sono presenti all'interno del Gameplay delle situazioni davvero innovative che non si erano mai viste in nessun gioco, forse solo nell'ultimo capitolo di Uncharted (non a caso sono due titoli Naughty Dog) ma in maniera molto più sviluppata. Altra cosa particolare è che si possono utilizzare svariati oggetti di fortuna per poterne realizzare altri o rinforzare armi da corpo a corpo, creare esplosivi, kit medici, ecc...
Ad amalgamare il tutto vi è una colonna sonora degna di un colossal hollywoodiano, in grado di farmi rabbrividire anche ora mentre scrivendo, curata dal compositore argentino Gustavo Santaolalla vincitore di ben due premi Oscar per la migior colonna sonora nel 2006 per il film "I segreti di Brokeback Mountain" e nel 2007 per il film "Babel".
Oltre alla Story Line principale è presente un comparto multigiocatore online incentrato su sulla rivalità tra due fazioni che si contendono viveri e territorio per poter sopravvivere. Nonostante le modalità di sfida presenti non siano molto varie, il comparto riesce ad essere giocabile e simpatico soprattutto se si collega un account Facebook.
Dopo aver vissuto una tale esperienza vi assicuro che alla fine di tutto rimarrete con una sensazione di amarezza,
ma non perchè il gioco non vi sarà piaciuto, perchè vi dispiacerà di
non poterci giocare più con la stessa motivazione facendovi desiderare
di non averlo mai finito.
VOTO: 9.5

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