mercoledì 16 ottobre 2013

AGE OF EMPIRES II: THE AGE OF KINGS

A cura di Andrea Cirocco

DATA DI USCITA: 30 Settembre 1999 PC, PS2, Mac OS
GENERE: Strategico in tempo reale
MULTIPLAYER: Presente Online
LONGEVITA': Infinita
FONTE: PC

A due anni di distanza dal primo capitolo della serie, la Microsoft pubblica Age of Empires II: The Age of Kings. Gli sviluppatori hanno pensato bene di cambiare l’epoca in cui si gioca e hanno scelto l’atmosfera più accattivante per creare una perfetta sinergia tra guerra, sangue, e lezioni di storia: il medioevo. L’idea di base è la stessa, solo che questa volta lo scopo è essere all’altezza del suo predecessore. Questo scopo è stato raggiunto ed è stato anche superato in alcuni punti del videogioco.

Come Age of Empires I, questo titolo disegna un quadro differente rispetto agli altri strategici in tempo reale. La sensazione di epicità è sempre il punto forte di questo videogioco e sono state aggiunte parecchie cose rispetto al primo. La prima innovazione della serie è il castello, la struttura architettonica più regale di tutti i tempi. D’altronde, il medioevo è l’età dei castelli, quindi, come poteva mancare? La difficoltà è stata diminuita (anche se di poco), e i castelli, appunto, sono il fulcro di questa facilitazione. Saranno la spina nel fianco degli attacchi dei vostri nemici come saranno anche la vostra se attaccherete senza armi d’assedio. Come nel primo titolo le modalità sono sempre le stesse: c’è la campagna principale, c’è la partita standard e c’è l’editor.

Nella modalità partita standard è stata introdotta l’opzione “Regicidio”, in cui lo scopo è assassinare i re degli avversari per poter vincere, e ,ovviamente, far sopravvivere il vostro fino alla fine. Quest’ultima aggiunta dona un tocco di classe scacchistico alla dinamica della partita standard. La grafica e la IA si sono modernizzate di parecchio, nonostante i due titoli siano usciti in un lasso di tempo molto breve tra di loro. Tuttavia non sono la IA e la grafica a far da padrone. La vera chicca di questo gioco è la campagna, o meglio, le campagne. Le campagne sono qualcosa di straordinario e quelle di Age of Empires I non sono niente in confronto a queste.

Sarete protagonisti della mitologia medievale e impersonerete personaggi storici che avrete visto solo nei film. Le campagne presenti sono cinque: la campagna di William Wallace e degli scozzesi (che nel gioco sono chiamati Celti), la campagna di Giovanna D’arco con i francesi (rinominati Franchi), la campagna di Saladino con i saraceni al suo fianco, la campagna di Gengis Khan e del suo vasto esercito mongolo, ed infine la campagna di Federico I di Hohenstaufen, detto Barbarossa, che comanda il sacro romano impero (nel gioco sarete i teutoni). Ad ogni scenario che giocherete ci sarà il narratore a farvi l’introduzione della storia della battaglia. La campagna di William Wallace è una campagna tutorial, per poter fare la mano con questa tipologia di gioco. Alcuni scenari saranno molto difficili e richiederanno molta esperienza da parte del giocatore, quindi è più che giustificabile fare un tutorial come addestramento al gioco.

Per quanto riguarda altri dati tecnici, non c’è molto da aggiungere. Le civiltà che si possono scegliere sono sempre tredici ma sono ovviamente civiltà medievali, le età di avanzamento sono sempre quattro ma sono rinominate in modo adeguato alla nuova ambientazione, e il metodo di raccoglimento delle risorse è sempre quello. Una sottile differenza tra le varie civiltà è l’ unità di castello, che è specifica per ognuna di loro.

Age of Empires II, quindi, a differenza dei sequel della maggior parte dei videogiochi, è un titolo che si impone sul suo rivoluzionario predecessore, e che merita di essere giocato con la stessa passione e intensità, senza nessuna esclusione di colpi.

LUNGA VITA AL RE!

VOTO: 8.5 

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